L’attività clinico-assistenziale della UOC di Cardiologia si sviluppa su più livelli assistenziali: Area Degenza, Area Interventistica, Area Ambulatoriale.
Area Degenza
La degenza cardiologica prevede tre livelli assistenziali di complessità progressivamente decrescente.
L'Unità di Terapia Intensiva Cardiologica è costituita da 10 posti letto, attrezzati per il monitoraggio dei parametri vitali incruenti e cruenti e di tutti i più moderni metodi di somministrazione delle terapia infusionali.
È dotata di un console di controllo con la relativa centrale di monitoraggio, con la possibilità di memorizzare e di analizzare i dati acquisiti dai monitor posti a letto del paziente, nonchè di una sala per le urgenze di elettostimolazione.
In UTIC vengono trattate tutte le emergenze cardiovascolari, tra cui:
I pazienti ricoverati in UTIC beneficiano di svariati presidi diagnostici e terapeutici tra cui:
Il personale medico ed infermieristico che opera in questo settore assistenziale presenta un elevato livello di specializzazione nella diagnosi e terapia delle patologie trattate.
Degenza
SS UTIC
SS Imaging complesso
Ecocardiografia
Syncope Unit
Ambulatorio Generale
Ergometria Scintigrafia
Ambulatorio Fibrillazione atriale
Ambulatorio Scompenso Cardiaco
Infermieri
OSS
La stretta integrazione con Pronto Soccorso e Laboratorio di cateterismo cardiaco garantisce al paziente con patologie coronariche acute rapido accesso alla angioplastica coronarica 24/24h ed assoluta continuità nelle prime, delicatissime fasi del processo di cura
Staff Medico
Comprende 12 posti letto con stanze a due letti con bagno autonomo. E’ presente un sistema di monitoraggio telemetrico per i pazienti più complessi.
In questo settore vengono ricoverati:
Staff Medico
Infermieri dedicati
Comprende 3 posti letto. Il ricovero diurno prevede la permanenza del paziente in reparto dalle ore 8.00 alle 20.00, con successivo rientro a casa. In questo settore vengono valutati pazienti da sottoporre a:
Staff Medico
Infermieri Dedicati
Oltre alle tre aree assistenziali illustrate l’UOC di cardiologia comprende una SS di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione che assolve alla diagnosi ed alla terapia elettrica delle aritmie complesse. Vi afferiscono pazienti ricoverati nelle varie aree assistenziali, ed in esso sono impegnati cardiologi interventisti con una spiccata esperienza nel settore. E’ presente nelle adiacenze dell’UTIC una sala dedicata, dotata di apparecchiature radiologiche e di monitoraggio dei pazienti in cui vengono effettuati gli impianti e le sostituzioni di Pacemaker, Defibrillatori e gli Studi Elettrofisiologici endocavitario e trans-esofageo.
Il personale dedicato è in grado di eseguire tutti i tipi di impianto di Pacemaker, Defibrillatori e di studio elettrofisiologico. In più vengono trattate alcune aritmie con la tecnica dell’Ablazione trans-catetere quali le TPSV, il Flutter atriale e l’ablate and pace.
Staff Medico
Staff infermieristico
Riferimenti telefonici: 0984-681880
L’attività ambulatoriale si svolge al piano terra del vecchio Plesso (Ingresso via Migliori ) tutti i giorni feriali dalle ore 7.30 alle 14.00.Prevede ambulatori generali e specialistici alcuni dei quali sono operativi anche di pomeriggio.
Ambulatorio cardiologico generale: (12 visite ed ECG/die) Lunedì e Sabato prenotate tramite CUP.
Vengono seguiti utenti con patologia cardiovascolare specifica:
Dedicato a pazienti con aritmie complesse. Si accede tramite CUP con richiesta del medico di Visita aritmologica e si svolge (3 visite) nei giorni di martedì, giovedì e sabato dopo l’ambulatorio controlli PM,ICD e LR.
Possono accedere:
Si effettua il martedì, giovedì e sabato dalle ore 9.00 alle 13.00.
Vengono seguiti con regolare periodicità pazienti che hanno eseguito l’impianto di Pace Maker e/o Defibrillatore, al fine di valutarne il buon funzionamento o programmare la sostituzione della pila. Esiste anche per molti di questi pazienti un controllo remoto,tramite un sistema in dotazione al paziente che trasmette i dati rilevati a casa con cadenza periodica al nostro centro. Abitualmente infermieri e medici dedicati accedono alla banca dati via internet, per controllare eventi registrati dal sistema. In caso di necessità i pazienti vengono chiamati a casa per un controllo. E’ evidente che tale sistema di controllo non è un “salva vita” ed i pazienti in caso di malessere devono recarsi al più vicino Pronto Soccorso.
Staff Medico
Tecnico di Cardiologia dedicato
Lo scompenso cardiaco è una malattia estremamente diffusa che comporta frequenti ricoveri ospedalieri per la riacutizzazione dei sintomi. Un ambulatorio dedicato alla sua cura , consente di seguire meglio i pazienti affetti da tale patologia con conseguente riduzione dei ricoveri , miglioramento dei sintomi, della qualità di vita e della sopravvivenza.
All’ambulatorio si accede con regolare impegnativa con accesso diretto, ed i pazienti vengono poi inseriti in un programma di controlli programmati.Si svolge tutti i giovedì ore15.00-17.00. Attualmente l’ambulatorio ha arruolato circa 500 pazienti.
Staff Medico
Infermiere dedicato
Vengono accolti pazienti con fibrillazione atriale di ogni forma che necessitano di una valutazione clinica mirata al trattamento anticoagulante, atteso che oggi sono stati immessi sul mercato nuovi anticoagulanti orali (NAO) di comprovata efficacia e sicurezza, che non necessitano dei periodici controlli ematologici previsti con gli attuali farmaci in uso. L’ambulatorio è stato istituito alla fine del 2013 e consta al momento di circa 400 pazienti già arruolati. Oltre alla prima visita, in cui si valuta la possibilità per il paziente di accedere a questa nuova terapia, si effettuano altre visite di follow-up al fine di monitorare eventuali effetti collaterali dei farmaci assegnati. L’ambulatorio si svolge tutti i mercoledì dalle ore 14.30 alle 16.30.
Si accede all’ambulatorio tramite CUP con richiesta di “ visita per Fibrillazione atriale”. Al primo controllo dovranno essere esibiti alcuni esami specifici che il CUP
Indicherà al momento della prenotazione.
Staff medico
Infermiere dedicato
Effettua Test da sforzo alla cyclette o al tappeto rotante per valutare l’assetto cardiovascolare sotto sforzo e svelare eventuali patologie sottostanti. In casi selezionati si effettua anche il Test cardiopolmonare, utile per alcuni pazienti con scompenso cardiaco. Si effettuano N° 5 test dalle ore 11.30 del martedì. Possono accedere pazienti con le seguenti indicazioni:
Responsabile
Infermiere dedicato
Comprende le attività di imaging cardiologico di I livello che si svolgono lunedì, mercoledì, giovedi e venerdi dalle 8:30 alle 13:30 presso l’ambulatorio cardiologico generale, e le attività di secondo livello che si svolgono al I piano del DEA (di fianco UTIC).
Prestazioni eseguite (8 esami, prenotazione tramite CUP):
I livello, ecocardiogramma mono/bi-dimesionale e Color Doppler per le seguenti indicazioni:
II Livello (programmazione diretta presso ambulatorio I° piano DEA)
Dopo l’esecuzione dell’esame viene eseguita direttamente la refertazione e la consegna del referto prima che il paziente lasci l’ambulatorio
Il Test prevede l’esecuzione dell’ecocardiogramma contemporaneamente alla registrazione dell’elettrocardiogramma e della pressione arteriosa mentre si somministra un farmaco (Dipiridamolo o Dobutamina ed eventualmente atropina) per via venosa (vedi clip). Questi farmaci, in presenza di una malattia delle arterie del cuore (coronarie), possono provocare la comparsa di una graduale ischemia (riduzione dell’arrivo del sangue) e la comparsa di dolore (angina) spesso simile a quello presentato spontaneamente dal paziente. Così, come durante l’episodio di dolore spontaneo, anche durante l’esame si possono verificare vari gradi di alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie) e alterazioni della pressione arteriosa, ma la possibilità di somministrare farmaci capaci di fermare tali alterazioni rendono l’esame relativamente sicuro. E inoltre possibile, seppure molto raramente e senza che si possa prevederne la comparsa, che possano insorgere eventi gravi (in via del tutto eccezionale pericolosi per la vita) per i quali sono prestate immediatamente le appropriate cure. Come effetto collaterale del Dipiridamolo è frequente osservare dolore alla testa. Tale sintomo non è preoccupante e può essere immediatamente interrotto con un farmaco (Aminofillina) capace di eliminare l’effetto del Dipiridamolo.
Il Test prevede l’esecuzione dell’ecocardiogramma contemporaneamente alla registrazione dell’elettrocardiogramma e della pressione arteriosa mentre il paziente pedala su una specifica cyclette con carico di lavoro incrementale. Si determina così un “lavoro” per il cuore e questa situazione, in presenza di una malattia delle arterie del cuore (coronarie), può provocare la comparsa di una graduale ischemia (riduzione dell’arrivo del sangue) e la comparsa di dolore (angina) spesso simile a quello presentato spontaneamente dal paziente. Così, come durante l’episodio di dolore spontaneo, anche durante l’esame si possono verificare vari gradi di alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie) e alterazioni della pressione arteriosa, ma la possibilità di somministrare farmaci capaci di fermare tali alterazioni rendono l’esame relativamente sicuro. E inoltre possibile, seppure molto raramente e senza che si possa prevederne la comparsa, che possano insorgere eventi gravi (in vio del tutto eccezionale pericolosi per la vita) per i quali saranno prestati immediatamente le appropriate cure.
L’ecocardiogramma transesofageo si propone di valutare lo stato anatomico e funzionale delle strutture cardiache, come ad esempio, le valvole e le protesi valvolari (vedi figure / clip), quando l’ecocardiogramma transtoracico non ne consenta adeguata visualizzazione o in casi clinici specifici. L’esame viene eseguito introducendo in esofago, attraverso la bocca, una sonda delle dimensioni di circa 1.5 cm (simile a quella usata per la gastroscopia). Prima di tale manovra, in alcuni casi, potrà essere somministrato un blando sedativo (Midazolam – Ipnovel ®). Al momento dell’esame il paziente deve essere digiuno da almeno quattro ore; è consentito ingerire una piccola quantità di acqua per assumere i farmaci abituali. Preliminarmente si introduce un ago-cannula venoso in una vena dell’avambraccio, necessaria per la somministrazione di farmaci eventualmente necessari. La durata totale dell’esame è di circa 30 minuti. Con l’ecocardiogramma transesofageo i rischi sono ridottissimi. Possibili complicazioni sono rappresentate dall’insorgenza di aritmie generalmente ben tollerate che solo raramente richiedono la somministrazione di farmaci. Esiste una rara possibilità che la sonda durante l’introduzione, possa danneggiare l’esofago; è pertanto importante che il paziente riferisca al medico circa le malattie note dell’esofago, dello stomaco e del fegato e l’eventuale incapacità di deglutire cibi solidi e liquidi. E’ consigliabile non bere per almeno trenta minuti e non ingerire cibi solidi per almeno due-tre ore dal temine dell’esame.
Tale esame serve per valutare principalmente la presenza di anomala comunicazione tra le cavità cardiache (in particolare tra atrio destro e sinistro). Il principale campo di applicazione è quindi la diagnosi di un formame ovale pervio (FOP) alterazione spesso riscontrata nell’ambito di un aneurisma del setto interatriale in pazienti con ictus cerebrale criptogenico. Questo è definito come un ictus da cause sconosciute, indeterminate o incerte e rappresenta il 30-40% di tutti gli ictus. La possibile correlazione tra un’ischemia cerebrale “criptogenica” ed un forame ovale pervio è stata ipotizzata più di 130 anni or sono. Il FOP interessa all'incirca il 25-30% della popolazione adulta. Il FOP può essere associato a numerosi quadri clinici (embolia periferica, sindrome platipnea-ortodeossia, embolie associate a interventi chirurgici, malattia da decompressione, ecc.), tuttavia la principale associazione è con lo stroke/TIA ischemico. Inoltre, anche in presenza di FOP, l’ictus rimane una sindrome complessa e multifattoriale nella quale numerosi fattori patogenetici (come la fibrillazione atriale misconosciuta/parossistica, la trombofilia o l’aterosclerosi) giocano un ruolo ed interagiscono tra di loro. Altro campo di applicazione dell’ecocontrastografia destra è rappresentato dallo studio dei difetti del setto interatriale (DIA) o dalla necessità di aumentare la definizione delle sezioni destre nell’ambito della valutazione di eventuali masse di natura da determinare.
Come contrasto viene usata una soluzione rapidamente miscelata di 9 ml di soluzione fisiologica (acqua per iniezioni); 1 ml di aria e 1 ml di Emagel (poligelina), iniettata rapidamente (bolo) per via endovenosa. L’Emagel è una sostanza usata frequentemente in medicina e chirurgia, generalmente in emergenza, come espansore di volume del sangue circolante. Trova quindi indicazione negli stati di shock ad esempio post emorragici. L’ecocontrasto viene somministrato, previo accesso venoso al braccio destro, sotto monitoraggio ecocardiografico al fine di evidenziare il riempimento delle sezioni destre (atrio e ventricolo) nonché l’eventuale passaggio nelle sezioni sinistre attraverso appunto la pervietà del forame ovale.
In pazienti selezionati e in casi particolari, come ad esempio per lo studio di masse endocavitarie a livello del ventricolo sinistro ovvero la valutazione della funzione della frazione di eiezione in pazienti con finestra acustica non ottimale, viene eseguito lo specifico studio ecocontranstografico mediante la somministrazione, per via endovenosa, di specifiche sostanze chimiche con caratteristiche tali da passare il filtro capillare polmonare ed opacizzare le cavità di sinistra del cuore.
Staff medico
Ecocardiografia di I livello
Ecografia di II livello
Infermiere dedicato
Dedicato a pazienti nei quali il test ergometrico non è dirimente per la diagnosi di ischemia inducibile. Va specificato che il test prevede la iniezione di un tracciante radioattivo, per cui corrisponde alla esposizione radiologica di circa 350 lastre del torace. Va quindi valutata per ogni paziente la reale utilità diagnostica del test che può essere sostituito anche da test meno dannosi quali l’eco-stress e l’ecocardiogramma sotto sforzo.
La sincope è un sintomo particolarmente frequente che, indipendentemente dalla sua origine, si ripercuote negativamente sulla qualità di vita dei pazienti che ne soffrono, avendo di fatto riflessi peggiorativi sull’ attività lavorativa, sullo studio, sulle attività di svago e, non ultimo, sulla libertà di movimento in generale.
Dati USA ci informano che circa 1 milione di pazienti sono valutati ogni anno per sincope, con una incidenza di 500.000 nuovi casi/anno.
Una recente indagine ha dimostrato che rappresenta circa il 3% delle prestazioni di pronto soccorso e l’1% dei ricoveri ospedalieri, con un costo economico quindi rilevante.La Società Europea di Cardiologia ha definito la sincope come una “Perdita di coscienza transitoria, autolimitantesi, che usualmente conduce a caduta. L’inizio della sincope è rapido, il recupero è spontaneo, completo e relativamente rapido. Il meccanismo che la sottende è una ipoperfusione cerebrale transitoria e globale”.
Nella gran parte dei casi la diagnosi eziologica della sincope è semplice,in altri casi è piuttosto complessa. Ecco quindi la necessità di costituire un'unica entità diagnostico-terapeutica, la Syncope Unit appunto,con più specialisti di settori diversi che concorrono, ciascuno con le proprie competenze, al miglior percorso diagnostico-terapeutico del paziente in esame.
Coordinamento
Referenti
Infermiere dedicato
L’elettrocardiogramma dinamico consente la registrazione del battito cardiaco durante le normali attività del paziente. Abitualmente dura circa 24h ed il paziente, una volta applicato il monitoraggio, torna a casa per riportare la registrazione il giorno dopo.
Ogni giorno si effettuano 4 esami per esterni ed 1-2 per i pazienti ricoverati in ospedale. Il tracciato viene abitualmente osservato al momento della consegna della registrazione da un infermiere esperto, e visionato dal medico entro 12-24h.
Infermiere dedicato
L’UOC è impegnata costantemente in una azione di formazione professionale sia interna che rivolta alla comunità scientifica.Con cadenza abitualmente settimanale si svolgono dei Breefing interni in cui si analizzano gli aspetti organizzativi asistenziali, le procedure aziendali promosse dalla responsabile del Rischio Clinico, i Percorsi Diagnostico-Terapeutici a cui partecipa la UOC, l’analisi decisionale in casi clinici particolari, l’illustrazione e lo stato di avanzamento degli obbiettivi di Budget.
Altra sezione sono gli Hospital Meeting rivolti a medici dell’ospedale e/o esterni in cui si affrontano argomenti inerenti le Linee Guida Cardiologiche, le novità terapeutiche, gli avanzamenti tecnologici della Cardiologia. Alle riunioni in genere partecipano specialisti dell’argomento, anche esterni che trattano l’argomento.
Vengono anche svolti Audit clinici su specifici casi clinici che richiedono una visione ultraspecialistica, per tracciare il migliore percorso clinico-assistenziale.
Inoltre vengono organizzati Congressi e Corsi di formazione specialistici su scala regionale e nazionale, nonché Eventi per il Piano Formativo Aziendale, rivolti alla comunità scientifica, che trattano argomenti di interesse specialistico.
Annualmente viene anche programmata la partecipazione del personale medico ed infermieristico al Piano Formativo Aziendale, predisposto annualmente dall’Azienda, e la partecipazione ai Congressi più rilevanti, nazionali ed internazionali.
In sede di formazione tecnica, i componenti della UOC, frequentano anche Centri e Corsi di formazione specifici per l’apprendimento di nuove tecniche.
Il nostro ambulatorio svolge un pacchetto di prestazioni tutti i giorni feriali. Le nostre liste di attesa non sono tutte brevi, però assicuriamo, in aderenza alla normativa nazionale e regionale, le prestazioni urgenti (24-72 h) e brevi (entro 10 gg dalla prenotazione), purchè regolarmente indicate sulla richiesta del medico di Medicina Generale nella sezione “classe di priorità”. Le altre richieste ricadono nella tipologia programmabili e devono essere eseguite entro 180 gg. I nostri tempi di attesa per le varie metodiche sono al di sotto di tale termine. Ciò non toglie che se un cardiologo della struttura ritenesse urgente o indicato un esame specifico, può far accedere, con richiesta diretta, il paziente alla prestazione in termini brevi.
Costantemente i tempi di attesa vengono monitorizzati e non raramente, compatibilmente con la disponibilità di personale, vengono aggiunte ulteriori prestazioni in quei settori, come l’ecocardiografia, dove è maggiore la richiesta. Va però specificato che in non pochi casi i pazienti prenotati non si presentano all’appuntamento senza disdire l’esame al numero verde dedicato 800050302, e questo comporta un dispendio di risorse ed un allungamento dei tempi di attesa.
Il paziente può prenotare tramite Call-Center allo 0984-709025 o recarsi presso qualsiasi punto front-office sia dell’Azienda ospedaliera (Presidio Ospedaliero Annunziata, Presidio Ospedaliero S.Barbara di Rogliano) sia dell’Azienda Sanitaria Provinciale (54 punti front-office ). E’ anche possibile prenotarsi e pagare presso le farmacie territoriali abilitate al servizio.
Attività Libero-Professionale
I cardiologi della U.O. svolgono Attività libero-professionale, per cui chi volesse sottoporsi ad una visita o ad un esame specialistico con uno specifico medico può prenotare la prestazione telefonando allo 0984-709025.